Venezia (lunedì, 13 ottobre 2025) – Ieri mattina sul sagrato della Chiesa di Ognissanti a Pellestrina c’è ststa la commemorazione della “Giudecca”, la motonave affondata il 13 ottobre 1944 nelle acque tra Chioggia e Ca’ Roman, durante la Seconda Guerra Mondiale.
di Maria Laura Melis
La Giudecca non è stata dimenticata
Alla cerimonia, giunta al suo 81° anniversario, hanno preso parte le autorità civili e religiose, i rappresentanti della città e numerosi cittadini. Presenti, in rappresentanza del Comune di Venezia, il consigliere delegato ai Rapporti con le Isole, l’assessore al Bilancio e il presidente della Municipalità di Lido Pellestrina.
Dopo la Messa, il momento più toccante è stato quello della deposizione di due corone d’alloro. Una ai piedi dell’opera in bronzo dello scultore Giuseppe Vio, che ricorda le vittime, e l’altra sul cippo in laguna, rivolto verso il punto in cui la Giudecca fu colpita e affondò.
Secondo le cronache dell’epoca, il piroscafo, appartenente alla compagnia Acnil, era partito da Chioggia diretto a Venezia con a bordo oltre 200 passeggeri, forse molti di più. Poco dopo la partenza, tre aerei dell’aviazione alleata lo attaccarono con mitragliate e bombe, provocando una strage. 67 le vittime ufficialmente recuperate, anche se non tutte furono identificate.
La commemorazione, organizzata in collaborazione con la Regione Veneto, la Guardia Costiera, il Comune di Chioggia, le associazioni combattentistiche e i volontari della Protezione Civile, ha visto la partecipazione della banda musicale e di molti residenti, che da generazioni custodiscono il ricordo di quella giornata tragica.
Ogni anno, Pellestrina si ferma per ricordare. E lo fa non solo per rendere omaggio ai caduti, ma per riaffermare il valore della memoria come fondamento della pace. In un’isola che vive ancora nel legame profondo con il mare, la storia della Giudecca continua a essere raccontata.
Last modified: Ottobre 13, 2025


