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Acqua alta a sorpresa in Piazza San Marco: Venezia di nuovo alle prese con le maree intermedie

San Marco

Venezia – Una marea più alta del previsto ha sorpreso Venezia nella mattinata di giovedì, allagando parzialmente Piazza San Marco. Il livello dell’acqua ha superato le stime dei previsori, raggiungendo le zone più basse della città senza che fosse attivato il Mose, il sistema di barriere mobili che dal 2020 protegge la laguna dalle acque alte più consistenti.

di Maria Laura Melis

Piazza San Marco subacquea

Le previsioni indicavano un picco inferiore ai 110 centimetri, soglia che determina l’innalzamento delle paratoie, e per questo il Mose è rimasto a riposo. Tuttavia, la piazza, che si trova a circa 90 centimetri sopra il livello del mare, ha visto l’acqua arrivare davanti agli ingressi di storici caffè e negozi, come il Caffè Quadri e la corte delle Generali. L’allagamento è rimasto contenuto grazie ai recenti lavori di rialzo della pavimentazione e all’installazione di pompe e valvole che migliorano il deflusso.

L’episodio richiama alla memoria i giorni più drammatici del novembre 2019, quando una marea eccezionale di 187 centimetri sommerse l’intera area. Da allora, l’attivazione del Mose ha evitato eventi simili, mantenendo asciutta la città anche durante le maree più intense.

Resta però aperta la questione delle cosiddette “maree intermedie”, quelle tra i 90 e i 105 centimetri, che stanno diventando sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici e del progressivo innalzamento del livello del mare. In questi casi, le autorità preferiscono non sollevare le dighe per non compromettere le attività portuali e il naturale ricambio dell’acqua in laguna.

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Last modified: Ottobre 24, 2025
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