Venezia (giovedì, 26 giugno 2025) — Una nuova azione di protesta si è svolta giovedì mattina in Piazza San Marco: una ventina di attivisti del movimento Extinction Rebellion (XR), travestiti da sposi o con tute nere e maschere, hanno inscenato un finto matrimonio e si sono arrampicati su piloni e pali nei pressi della Basilica. Lo scopo? Contestare l’arrivo di Jeff Bezos e l’opulenza delle sue nozze in Laguna e lanciare un grido simbolico contro l’emergenza climatica.
di Beatrice Giordo
Il flash‑mob è durato pochi minuti ma ha espresso con forza il messaggio: cartelli recitavano “Noi siamo il 99 %” e slogan come “The 1 % ru(i)ns the world”. Due attivisti, vestiti da sposi, erano legati a un finto pianeta e ad altri manifestanti che sostenevano scritte contro governi, media, economia e giustizia-
La Polizia è intervenuta in forze, disperdendo la protesta e identificando i manifestanti. Alcuni sono stati portati via con la forza nonostante cloud nessuna tensione testimoniate: XR ha rivendicato il gesto come “nonviolento” e “costituzionale”, mentre le autorità hanno ribadito che ogni manifestazione deve rispettare le regole di pubblica sicurezza .
L’evento rientra in un ciclone di mobilitazioni a Venezia: nelle stesse ore gruppi come Greenpeace avevano già esposto striscioni contro Bezos. XR replica che quella di oggi è solo una delle azioni in programma nei tre giorni di cerimonie nuziali, e chiede al Comune e alla Stato di adottare una tassazione più equa sui superricchi e politiche ambientali più urgenti.
L’azione riporta Venezia al centro di un dibattito ampio: può una città patrimonio mondiale diventare vetrina esclusiva dei ricchi senza sollevare critiche? Le proteste evidenziano la sfida tra tutela dell’identità urbana, turismo e necessità di salvaguardia ambientale in una delle piazze simbolo del pianeta.
Last modified: Giugno 26, 2025