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Avvocato veneziano condannato per truffa e bancarotta finisce in carcere

Venezia (domenica, 11 maggio 2025) — Avvocato 46enne originario di San Donà di Piave e residente a Treviso, è stato arrestato il 7 maggio dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Pordenone. L’arresto è avvenuto in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Pordenone, dopo che la Corte di Cassazione ha reso definitiva la condanna a cinque anni e sei mesi di reclusione per bancarotta fraudolenta, truffa aggravata e occultamento di documenti contabili.

di Beatrice Giordo

I reati contestati risalgono al periodo tra marzo 2016 e novembre 2017. Nel primo caso, l’avvocato, incaricato di presentare un concordato preventivo per una società con sede a Portogruaro, avrebbe ceduto alcuni immobili del valore di circa 500.000 euro alla Apache Group Srl, di cui era amministratore, senza ricevere alcun corrispettivo. Tale operazione è stata considerata una distrazione di beni dal tribunale.

Nel secondo episodio, è stato condannato per truffa ai danni di una società trevigiana, dalla quale avrebbe incassato personalmente 28.000 euro derivanti da una transazione, senza trasferire le somme al cliente. Per questo reato era già stato condannato a un anno e sei mesi nel 2021, sentenza poi confermata dalla Corte d’appello di Trieste e infine dalla Cassazione.

Attualmente, l’avvocato si trova nel carcere di Treviso, dove sconterà la pena. Il suo difensore, l’avvocato Luca Donadon del foro di Pordenone, sta valutando la possibilità di chiedere l’associazione delle pene per ottenere una riduzione complessiva della detenzione. Tuttavia, la situazione si presenta complessa, poiché sull’ex legale pendono ulteriori procedimenti penali relativi ad altri episodi che potrebbero presto giungere a sentenza.

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Last modified: Maggio 11, 2025
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