Venezia (venerdì, 2 maggio 2025) — Il 30 aprile, il Fondaco dei Tedeschi, rinomato centro commerciale di lusso situato sul Canal Grande vicino al Ponte di Rialto, ha chiuso definitivamente le sue porte. La chiusura, avvenuta simbolicamente alla vigilia della Festa dei Lavoratori, ha lasciato senza impiego 226 dipendenti, molti dei quali giovani con contratti a tempo determinato. La notizia ha suscitato preoccupazione tra i lavoratori e le istituzioni locali.
di Beatrice Giordo
Inaugurato nel 2016 dopo un ambizioso progetto di restauro curato dall’architetto Rem Koolhaas, il Fondaco dei Tedeschi era diventato un punto di riferimento per lo shopping di fascia alta e un’attrazione turistica, grazie anche alla sua terrazza panoramica. Tuttavia, negli ultimi anni, il centro ha affrontato difficoltà economiche, accentuate dalla pandemia e dalla diminuzione del turismo internazionale.
Le autorità locali, tra cui il Comune di Venezia e la Regione Veneto, stanno collaborando con le organizzazioni sindacali per trovare soluzioni occupazionali alternative per i lavoratori coinvolti. Sono stati avviati corsi di riqualificazione professionale e si stanno esplorando nuove destinazioni d’uso per l’edificio, al fine di mantenere viva l’economia locale e preservare il patrimonio architettonico.
La chiusura del Fondaco dei Tedeschi rappresenta un momento di riflessione sulla fragilità di un’economia basata principalmente sul turismo e sul commercio di lusso. In un periodo in cui si celebra il lavoro e i diritti dei lavoratori, l’evento sottolinea l’importanza di diversificare le attività economiche e di investire in settori sostenibili per garantire stabilità occupazionale e sviluppo a lungo termine per la città di Venezia.
Last modified: Maggio 2, 2025