Venezia (venerdì, 4 luglio 2025) — Un turista ha denunciato domenica sera il furto di un costoso Rolex, del valore stimato di 20.000 €, sottratto dalla sua stanza in un prestigioso hotel nel centro storico di Venezia. È bastato un giorno alla Squadra Volante della Questura per risalire al responsabile, un dipendente dell’albergo, trovato in possesso del bene e di una somma di denaro sospetta.
di Beatrice Giordo
Il furto è avvenuto senza segni d’effrazione: l’orologio era stato lasciato in uno zainetto all’interno della camera. L’intervento fulmineo della Polizia, scattato su segnalazione al 113, ha permesso di individuare il colpevole già il lunedì mattina successivo. La perquisizione domiciliare ha confermato la presenza del Rolex, accompagnata da giustificazioni poco credibili sull’origine della somma trovata con lui.
Il dipendente è stato denunciato a piede libero per furto aggravato e il Rolex è stato restituito al legittimo proprietario. Il procedimento penale, coordinato dalla Procura, rimane aperto e potrebbe estendersi in caso di evidenze su eventuali complici. Sul fronte disciplinare, l’uomo rischia il licenziamento e l’espulsione dal settore alberghiero.
L’episodio sottolinea l’importanza dei controlli interni e dell’affidamento nella gestione degli alti valori presenti nelle strutture turistiche. Pensare di appropriarsi di oggetti di lusso in un contesto sorvegliato si è rivelato un errore: in meno di 24 ore la reazione delle forze dell’ordine ha garantito il recupero del bene e messo in luce la serietà delle indagini. Un segnale forte per chi pensa che il privilegio salariale autorizzi atti infedeli: anche in laguna, la legalità non parteggia per nessuno.
Last modified: Luglio 4, 2025