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“Fare comunità”: a Venezia la 13ª Festa dell’Architetto per la rigenerazione urbana e il ruolo sociale dell’architettura

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Venezia (lunedì, 20 ottobre 2025) – Fare Comunità: il prossimo 31 ottobre, nella suggestiva cornice di Ca’ Giustinian, sede de La Biennale di Venezia, si terrà la tredicesima edizione della Festa dell’Architetto, promossa dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC).

di Maria Laura Melis

Fare comunità: un punto di ri-partenza

L’appuntamento, ormai punto di riferimento per il dibattito sull’architettura contemporanea, sarà anche l’occasione per la consegna dei premi “Architetto italiano” e “Giovane talento dell’Architettura italiana”, riconoscimenti che valorizzano le esperienze professionali più significative del panorama nazionale.

Il tema scelto per il 2025, “Fare comunità”, nasce dalla necessità di riportare l’architettura al centro delle relazioni umane e sociali, proponendo una visione di rigenerazione urbana che superi l’idea di semplice sostituzione edilizia per diventare un processo capace di attivare innovazione sociale e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Una prospettiva che, secondo il CNAPPC, deve essere accompagnata da una normativa in grado di rispondere alle trasformazioni ambientali e sociali del nostro tempo.

La Festa dell’Architetto si conferma anche quest’anno come un momento di riflessione e dialogo internazionale. L’incontro riunirà esperienze e voci autorevoli del panorama europeo per analizzare modelli di trasformazione urbana che hanno saputo coniugare sostenibilità, inclusione e qualità dello spazio pubblico.

Gli ospiti

Tra gli ospiti, l’ecologo urbano Salvador Rueda illustrerà l’evoluzione di Barcellona e il progetto delle superilles, quartieri pedonalizzati nati per restituire spazio ai cittadini e ridurre l’impatto del traffico. Dominique Perrault, uno dei protagonisti dell’architettura francese, presenterà invece le trasformazioni urbane di Parigi, concentrandosi sul ruolo delle connessioni e sugli spazi pubblici come luoghi di relazione.

La presidente di giuria Tatiana Bilbao, architetta messicana nota per il suo impegno nel social housing e nei processi partecipativi, porterà la sua esperienza sul tema dell’abitare condiviso, mentre Regina Freimüller-Söllinger racconterà la trasformazione del quartiere viennese di Aspern, esempio di pianificazione sostenibile e coesione sociale.

Attraverso queste testimonianze, il CNAPPC intende ribadire la necessità di una Legge per l’Architettura e il Paesaggio anche in Italia. Una legge non destinata esclusivamente ai professionisti, ma ai cittadini, per garantire una crescita urbana armoniosa, rispettosa delle stratificazioni storiche e capace di migliorare la vita collettiva.

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Last modified: Ottobre 20, 2025
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