Venezia (lunedì, 12 maggio 2025) — Il 12 maggio la città di Mestre ha commemorato il 45° anniversario della morte del commissario capo Alfredo Albanese, assassinato dalle Brigate Rosse nel 1980. La cerimonia si è svolta presso la Questura di Venezia, dove è stata deposta una corona di fiori davanti alla lapide in sua memoria. Alla commemorazione hanno partecipato la vedova Teresa Friggione, il prefetto di Venezia Darco Pellos, il questore Gaetano Bonaccorso e l’assessore comunale alla Sicurezza Elisabetta Pesce.
di Beatrice Giordo
Alfredo Albanese, originario di Trani, fu ucciso a soli 33 anni mentre si recava al lavoro. Responsabile della sezione Antiterrorismo della Digos di Mestre, stava indagando sull’omicidio di Sergio Gori, dirigente del Petrolchimico di Marghera, anch’egli vittima delle Brigate Rosse. La sua dedizione al dovere e il suo sacrificio sono diventati simbolo della lotta contro il terrorismo negli anni di piombo.
In parallelo alla cerimonia ufficiale, si è svolta la 42ª edizione del torneo di calcio intitolato ad Albanese, presso l’impianto sportivo di Zelarino. Dopo tre anni di pausa dovuti alla pandemia, il torneo è stato vinto dalla squadra dell’Actv, che ha superato in finale la Polizia locale di Venezia.
L’evento ha coinvolto anche gli studenti delle scuole locali, partecipanti a progetti sulla cultura della legalità promossi dall’Associazione Nazionale della Polizia di Stato. L’assessore Pesce ha sottolineato l’importanza di trasmettere alle nuove generazioni i valori di giustizia e legalità incarnati da Albanese, ringraziando le forze dell’ordine per il loro quotidiano impegno nella sicurezza della comunità.
Last modified: Maggio 12, 2025