Venezia (martedì, 7 ottobre 2025) – Venezia si prepara. Sabato 18 ottobre tornerà nelle acque della laguna la Venice Hospitality Challenge, la regata dei maxi yacht che da dodici anni unisce sport, eleganza e tradizione marinara.
Di Maria Laura Melis
Venice Hospitality Challenge
Con partenza prevista alle 13 dal Bacino di San Marco, la gara vedrà 18 imbarcazioni dai 52 ai 100 piedi (tra i 16 e i 30 metri) sfidarsi lungo un percorso unico al mondo, interamente disegnato all’interno della città storica: da San Marco al Lido, con un giro di boa tra il Lido e Sant’Elena, per poi rientrare alla Giudecca e concludere la corsa nuovamente davanti a San Marco. A dare il via, come da tradizione, saranno i suggestivi getti d’acqua dei rimorchiatori Panfido.
Il trofeo in palio è il celebre cappello del Doge in vetro di Murano, simbolo del potere e della storia della Serenissima, che rappresenta anche l’eccellenza artigianale veneziana. Le imbarcazioni saranno suddivise in quattro categorie, una delle quali abbinata all’hotellerie di lusso della città, sottolineando ancora una volta il legame tra la competizione e il mondo dell’ospitalità di alto livello.
La manifestazione, ideata e promossa dallo Yacht Club Venezia con il sostegno di Vela Spa e del Salone Nautico di Venezia, gode del patrocinio del Comune di Venezia e di numerosi partner locali e nazionali. La dodicesima edizione è stata presentata ufficialmente a Ca’ Farsetti, alla presenza del vicesindaco Andrea Tomaello, della presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano e dell’assessore al Commercio Sebastiano Costalonga, insieme a Mirko Sguario, presidente dello Yacht Club Venezia, e Fabrizio D’Oria, direttore operativo di Vela Spa.
Durante la presentazione, la presidente Damiano ha voluto ricordare come la regata rappresenti “un appuntamento dedicato a chi vive la città con passione e consapevolezza”, sottolineando la presenza anche quest’anno del Vaporetto Rosa, simbolo della prevenzione dei tumori al seno e testimonianza concreta dell’impegno della città per la salute e la solidarietà. L’iniziativa, sostenuta dalla LILT Venezia, accompagnerà la regata con un messaggio chiaro: “la prevenzione è vita”.
“Venice Hospitality Challenge è un evento che incarna perfettamente l’unione tra sport, ospitalità e bellezza”, ha dichiarato il vicesindaco Tomaello, evidenziando l’opportunità per cittadini e visitatori di ammirare da vicino le imbarcazioni ormeggiate alle Zattere nei giorni precedenti la gara. A partire da giovedì 16 ottobre, infatti, sarà possibile visitarle grazie alla collaborazione della Fondazione Scuola Piccola Zattere, dell’Autorità Portuale e della Capitaneria di Porto.
L’assessore Costalonga ha rimarcato il valore turistico e identitario della manifestazione, capace di “rendere Venezia attrattiva per un turismo di qualità durante tutto l’anno” e di promuovere le maestranze locali, come dimostra la creazione del trofeo in vetro di Murano.
Le premiazioni si terranno sulla banchina VYP alle Zattere, dove verrà consegnato anche il Barcolana Venice Hospitality Trophy, che premierà la barca con i migliori risultati combinati tra la Barcolana Maxi Trofeo Portopiccolo e la regata veneziana.
Per il direttore D’Oria, la Venice Hospitality Challenge “è il punto di incontro tra sport, identità e mare”, un vero e proprio ponte simbolico verso la prossima edizione del Salone Nautico di Venezia, in programma all’Arsenale dal 27 al 31 maggio 2026.
Dodici edizioni dopo il suo debutto, la regata conferma la sua doppia anima: da un lato la celebrazione della tradizione marinara della Serenissima, dall’altro un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale e la solidarietà. Un connubio che fa della Venice Hospitality Challenge non solo una gara di vela, ma un evento capace di raccontare una Venezia viva, moderna e consapevole del suo futuro.
Last modified: Ottobre 7, 2025


