Venezia (sabato, 11 ottobre 2025) – Il candidato del centrosinistra alla presidenza del Veneto, Giovanni Manildo, ha presentato a Padova la nuova lista civica “Uniti per Manildo”, un progetto che riunisce diverse anime moderate e riformiste. Ne fanno parte Casa Riformista, l’area liberal-democratica ispirata all’Alde e i socialisti di Avanti, con l’obiettivo dichiarato di rafforzare la componente centrista della coalizione.
di Maria Laura Melis
«Stiamo costruendo una squadra ampia e concreta, capace di guardare al futuro del Veneto con idee e visione», ha spiegato l’ex sindaco di Treviso. L’iniziativa, ha aggiunto, nasce per dare spazio a chi si riconosce nei valori del pragmatismo, del dialogo e della competenza: «Qui ci sono i riformisti, i liberali e chi crede nello sviluppo come chiave per il benessere della nostra regione».
Le critiche a Manildo
Non sono mancate le critiche agli avversari del centrodestra. Manildo ha accusato la Lega di aver abbandonato la linea autonoma di Zaia per seguire, invece, quella più identitaria e radicale di Salvini e Vannacci: «È una destra che si allontana dall’Europa e che non parla più al Veneto produttivo e aperto».
Il candidato ha poi rivendicato la vocazione della regione come luogo di sperimentazione politica: «Il Veneto ha bisogno di un progetto che unisca esperienze diverse. Non servono slogan o imposizioni da Roma, ma proposte serie, radicate nel territorio e capaci di affrontare le sfide di oggi».
Con “Uniti per Manildo”, il centrosinistra prova dunque a riorganizzare il proprio campo e a intercettare l’elettorato moderato. E il messaggio sembra essere: mettere al centro persone, competenze e futuro, contro le derive estremiste.
Last modified: Ottobre 11, 2025


