Venezia (giovedì, 8 aprile 2025) — La comunità bengalese di Mestre ha compiuto un passo significativo verso la realizzazione di una nuova moschea, firmando il preliminare d’acquisto dell’ex segheria Rosso in via Giustizia. L’area, attualmente in stato di degrado, si estende per circa 8.000 metri quadrati e confina con i binari della stazione ferroviaria. Il progetto prevede la trasformazione del sito in un centro culturale e religioso capace di accogliere migliaia di fedeli, con la costruzione di parcheggi sotterranei e spazi dedicati alla comunità.
di Beatrice Giordo
Il costo complessivo dell’operazione è stimato tra i 4 e i 5 milioni di euro, con un investimento iniziale di circa 120-150 mila euro già versati come caparra. Tuttavia, la realizzazione del progetto richiederà l’approvazione di una variante urbanistica, poiché l’area è attualmente destinata a uso produttivo. Inoltre, sarà necessario ottenere il parere favorevole della Rete Ferroviaria Italiana, data la vicinanza ai binari.
Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha espresso apertura al dialogo, sottolineando l’importanza di rispettare le normative vigenti. La comunità bengalese, rappresentata dall’associazione “Giovani per l’Umanità”, ha evidenziato la necessità di un luogo di culto stabile, considerando la presenza di oltre 20.000 residenti di origine bengalese nella città.
Durante la celebrazione della fine del Ramadan al parco del Piraghetto, sono stati raccolti fondi per sostenere il progetto, con l’obiettivo di creare uno spazio che possa servire non solo come luogo di preghiera, ma anche come punto di riferimento culturale per l’intera comunità.
Last modified: Maggio 8, 2025
