Venezia (martedì, 7 ottobre 2025) – La Regione Veneto ha approvato un nuovo pacchetto di investimenti per la sanità, con oltre 40 milioni di euro destinati agli ospedali di Mestre, Mirano e Jesolo. L’obiettivo è migliorare le strutture e rendere i servizi sanitari sempre più moderni e funzionali.
Di Maria Laura Melis
Il finanziamento rientra in un piano regionale più ampio da 57,4 milioni di euro, di cui la gran parte, circa 54 milioni – arriva dai fondi nazionali previsti dall’ex articolo 20 per l’edilizia sanitaria.
Mirano, l’investimento più consistente
A beneficiare della quota maggiore sarà l’ospedale di Mirano, che riceverà 22 milioni di euro. Le risorse serviranno a realizzare nuovi edifici destinati a ospitare il reparto materno-infantile e la camera mortuaria, oggi collocati in strutture più datate nella zona est del complesso ospedaliero. L’intervento permetterà di razionalizzare gli spazi e migliorare l’efficienza dei percorsi sanitari e logistici.
Mestre e Jesolo, ospedali e strumenti innovativi
All’ospedale dell’Angelo di Mestre andranno 7,3 milioni di euro per il potenziamento del reparto di Radioterapia, con l’installazione di un moderno impianto di Tomoterapia, una tecnologia avanzata che consente trattamenti oncologici più precisi e meno invasivi.
Per l’ospedale di Jesolo sono invece previsti 10 milioni di euro destinati a interventi di adeguamento funzionale e strutturale. L’obiettivo è migliorare la qualità degli spazi e l’accoglienza per pazienti e personale, rendendo la struttura più efficiente e in linea con gli standard sanitari regionali.
Lanzarin: “Un lavoro di programmazione costante”
«Questo piano è il frutto di un lavoro di programmazione complesso e concreto», ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin. «Investire nella rete ospedaliera è fondamentale per garantire ai professionisti e ai cittadini strutture moderne e attrezzature all’avanguardia».
Soddisfazione anche da parte dell’assessore al Bilancio Francesco Calzavara, che ha sottolineato come questi interventi rappresentino «un riconoscimento importante per le strutture sanitarie del territorio veneziano e del Veneto Orientale».
Last modified: Ottobre 7, 2025


