Venezia (sabato, 11 ottobre 2025) – Giovedì 16 ottobre, al Museo Civico di Bari, un incontro storico dedicato all’impresa del doge Pietro Orseolo II e ai secolari rapporti tra la Serenissima e il capoluogo pugliese.
di Maria Laura Melis
Un po’ di storia fra Bari e Venezia
Venezia e Bari, unite da secoli di storia e di mare, tornano a incontrarsi nel nome di un episodio che affonda le sue radici nell’anno Mille. Giovedì 16 ottobre alle ore 17, il Museo Civico di Bari ospiterà il convegno “A.D. 1002: Bari e Venezia tra storia e mito. La tradizione popolana della Vidua Vidue”, un evento che punta a riscoprire la liberazione di Bari dai Saraceni grazie all’intervento decisivo della flotta veneziana guidata dal doge Pietro Orseolo II.
Secondo le cronache, l’assedio, durato diversi mesi, tra il 1002 e il 1004, fu spezzato dall’arrivo di circa cento galere della Serenissima, che liberarono la città pugliese e sancirono un’alleanza destinata a lasciare tracce profonde nei secoli successivi. Un episodio che, tra mito e realtà, divenne anche leggenda popolare.
La tradizione barese della “Vidua Vidue”, ancora viva nei ricordi del primo Novecento, racconterebbe delle grida dei cittadini – “la vì, la vì!” (“la vedi, la vedi!”) – alla vista delle navi veneziane avvistate dal mare. Da quel momento, ogni anno nel giorno dell’Ascensione, Bari avrebbe salutato Venezia con una processione lungo la Muraglia, in contemporanea con la celebre Festa della Sensa che si celebrava nella laguna.
Gli ospiti e i patrocini
Il convegno, promosso dalla Fondazione Nikolaos e dai Cavalieri di San Nicola, in collaborazione con il Museo Civico di Bari, l’associazione Insieme per San Nicola di Venezia e Mondo Antico e Tempi Moderni, vedrà la partecipazione di numerose istituzioni e studiosi.
Dopo i saluti del sindaco di Bari Vito Leccese, dell’assessora Paola Romano, del presidente della Fondazione Nikolaos Vito Giordano Cardone e del direttore del Museo Civico Francesco Carofiglio, interverranno, tra gli altri, Nicola Cutino, storico e saggista, con un intervento dedicato alla liberazione di Bari “tra mito e realtà”; Marina Faraguna, responsabile dell’associazione veneziana “Insieme per San Nicola”, che parlerà del rapporto spirituale tra Venezia e il mare; Patrizia Lucchi Vedaldi, ricercatrice, con un focus sulla figura del doge Orseolo II; e Francesco Ciriolo, avvocato e divulgatore storico, che approfondirà i rapporti politico-commerciali tra le due città dal IX al XVII secolo.
A introdurre i lavori sarà Giorgia Cutino, direttrice del Centro Studi Europeo Nikolaos (Ce.S.E.N.).
«La Vidua Vidue è un simbolo di amicizia e scambio tra Bari e Venezia – spiega Vito Giordano Cardone, presidente della Fondazione Nikolaos –. Ricordarla significa dare valore alle radici comuni del nostro Adriatico e alla storia condivisa tra due città che hanno saputo incontrarsi, dialogare e crescere insieme».
L’iniziativa, a ingresso libero fino a esaurimento posti, è patrocinata da Regione Puglia, Città di Bari, Camera di Commercio Bari, Confcommercio Bari–BAT, Aeroporti di Puglia, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Puglia Culture, AGCI Puglia e Banca Popolare di Puglia e Basilicata.
Un’occasione, dunque, per riscoprire, anche dal punto di vista veneziano, una pagina affascinante di storia adriatica. In ricordo di quando la flotta della Serenissima solcò il mare per liberare Bari, dando vita a un legame che ancora oggi unisce le due sponde.
INFO
Museo Civico di Bari – Strada Sagges 13
Ingresso libero fino a esaurimento posti




