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San Marco teatro di protesta anti‑Bezos maxi striscione fa discutere

Venezia (martedì, 24 giugno 2025) — Lunedì mattina, attivisti di Greenpeace Italia e del gruppo britannico Everyone Hates Elon hanno liberato in Piazza San Marco un gigantesco striscione di 400 m² con la scritta “If you can rent Venice for your wedding you can pay more tax”. Il messaggio, diretto al miliardario Jeff Bezos e alla sua imminente cerimonia nuziale in laguna, è stato subito rimosso dalle autorità.

di Beatrice Giordo

Secondo i manifestanti, l’iniziativa intende denunciare la “privatizzazione dei beni pubblici” e l’arroganza di un regime che permette l’occupazione temporanea della città per un evento privato, criticando l’assenza di adeguata imposizione fiscale nei confronti delle élite globali . Simona Abbate di Greenpeace ha sottolineato che “Bezos incarna un modello economico e sociale che ci sta conducendo verso il collasso” tra ingiustizie sociali e crisi climatica.

Sul fronte opposto, le istituzioni locali difendono le nozze: il sindaco Luigi Brugnaro e il governatore Luca Zaia sottolineano l’indotto economico stimato tra i 20 e i 30 milioni di euro, mentre Bezos ha annunciato donazioni per un milione all’ente Corila, impegnato nella ricerca per la salvaguardia della laguna. Tra i vip invitati si sono fatti i nomi di Oprah Winfrey, Ivanka Trump e Lady Gaga.

Il maxi manifesto apre una fase di tensione in vista del matrimonio (24‑28 giugno), con possibili altre azioni annunciate, tra cui blocchi pacifici nei canali o su ponti storici . Venezia si trova così al centro di una riflessione urgente: can una città patrimonio mondiale essere usata come scenografia esclusiva o serve difenderne la vocazione civile e collettiva?

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Last modified: Giugno 24, 2025
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