Venezia – Si è conclusa oggi la 69ª edizione del Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia, che registra un incremento del 6% nei biglietti venduti rispetto all’anno precedente.
di Maria Laura Melis
La musica trionfa sempre alla Biennale
Il risultato conferma il successo della direzione artistica di Caterina Barbieri, alla guida di un’edizione accolta con entusiasmo dal pubblico e dalla critica, con numerose serate sold out e un’ampia partecipazione di spettatori giovani.
Intitolato “La Stella Dentro”, il festival ha esplorato la dimensione cosmica e generativa della musica, intesa non come genere o tradizione, ma come forza creativa capace di connettere tempi, culture e linguaggi sonori diversi. “Volevamo restituire uno sguardo sul contemporaneo il più vivo e fluido possibile — ha spiegato Barbieri — rappresentando la musica del presente nella sua ricchezza, diversità e inclusività”.
La programmazione ha tessuto un dialogo tra elettronica, minimalismo, tradizione antica e sperimentazione, ospitando figure di spicco come Laurie Spiegel, Catherine Christer Hennix, Eliane Radigue, Moritz von Oswald, Meredith Monk (Leone d’Oro alla carriera), e Chuquimamani-Condori (Leone d’Argento del Festival). Accanto a loro, un caleidoscopio di sonorità che ha spaziato da Giacinto Scelsi al Dither Quartet, da William Basinski a Sunn O), da Carl Craig a Moor Mother, fino alle atmosfere rituali e ipnotiche di Fujiiiiiiiiiiiita e Aleksi Perälä.
Last modified: Ottobre 25, 2025
