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Tragedia escursionistica veneziana montagna traditrice

Venezia (venerdì, 13 maggio 2025) — Un’escursione in Val di Zoldo è finita in tragedia venerdì scorso per Maria Straniero, 72 anni, originaria di Venezia. Mentre camminava tra Col di Forno e Villa di Dont lungo una strada forestale, la pensionata si è appoggiata a una staccionata di legno – che avrebbe dovuto proteggerla dal precipizio – ma la struttura ha ceduto. È così precipitata per circa 60 metri in una scarpata, sotto gli occhi del marito. Il suo decesso è stato confermato sul posto.

di Beatrice Giordo

Immediata la chiamata d’emergenza al 118 da parte del marito. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti il Soccorso Alpino della Val di Zoldo, i volontari di Longarone e l’elicottero del Suem. Purtroppo, al momento del recupero, non c’era più nulla da fare. Il corpo è stato recuperato tramite verricello e consegnato alle autorità dopo accertamenti medico-legali.

La dinamica ha riacceso l’attenzione sulla manutenzione dei sentieri montani, spesso frequentati da escursionisti di ogni età ma esposti a rischi nascosti. Il cedimento della staccionata – pensata come dispositivo di sicurezza – solleva dubbi sulla qualità dei controlli e resistenza delle infrastrutture. Numerosi tracciati, specie in aree boschive non accessibili, vengono segnalati ma non sempre adeguatamente monitorati.

L’incidente rappresenta un duro monito per tutti: la montagna non perdona e serve prudenza, segnalazioni tempestive e soprattutto interventi concreti. Le istituzioni locali e gli enti escursionistici sono chiamati a intensificare sopralluoghi e manutenzione, in modo da evitare che la prossima escursione si trasformi in un dramma.

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Last modified: Giugno 13, 2025
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