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Turni infiniti e ferie negate: i pompieri veneziani al limite, scatta la protesta della Cgil

protesta

Venezia (lunedì, 6 ottobre 2025) – Il personale del Comando provinciale dei vigili del fuoco di Venezia è allo stremo: si protesta. Dopo mesi di segnalazioni inascoltate, la Funzione Pubblica Cgil del Veneto ha deciso di proclamare lo stato di agitazione, denunciando una situazione che definisce ormai “insostenibile”.

Di Maria Laura Melis

La protesta: perché?

Al centro della protesta ci sono carenze di organico croniche, turni massacranti e condizioni di lavoro sempre più difficili. Secondo la segretaria regionale della Fp Cgil, Franca Vanto, il numero di operatori attualmente in servizio non è sufficiente a garantire un funzionamento regolare del dispositivo di soccorso.

La carenza di personale viene tamponata «solo grazie alla disponibilità e al sacrificio dei pompieri, costretti a coprire i turni con richiami in straordinario o trattenimenti forzati». Una condizione che, sottolinea il sindacato, finisce per pesare fortemente anche sulla vita privata e familiare dei lavoratori.

A descrivere il quadro operativo è Andrea Residori, coordinatore regionale della Fp Cgil Vigili del Fuoco: «Il sistema di soccorso viene progressivamente depotenziato e, per garantire la copertura dei turni, vengono spesso negate ferie già programmate o sospese attività di formazione». Una situazione che, secondo il sindacato, mina i diritti fondamentali dei lavoratori e rischia di compromettere anche la sicurezza del servizio stesso.

Vigili del fuoco? Acqua su tutti i fronti

Non mancano poi i problemi strutturali. La scorsa estate, un guasto all’impianto di condizionamento nella sede di Mestre ha lasciato il personale a lavorare in condizioni difficili, senza che la dirigenza riuscisse a garantire un ambiente adeguato.

La Fp Cgil ha quindi avviato la procedura di conciliazione e raffreddamento dei conflitti, prevista dalla legge 146/1990 sui servizi pubblici essenziali, chiedendo un intervento immediato. «Non è accettabile – concludono Vanto e Residori – che la sicurezza dei cittadini venga assicurata sacrificando la dignità e la salute di chi ogni giorno rischia la vita per tutelarla».

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Last modified: Ottobre 6, 2025
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