A Palazzo Ferro Fini, nel cuore di Venezia, si celebra l’arte di Gianmaria Potenza con la mostra “Elaborating New Codes”, prorogata fino al 29 ottobre 2025. L’esposizione, organizzata dalla Fondazione Potenza Tamini in collaborazione con il Consiglio Regionale del Veneto, propone un viaggio affascinante nell’universo creativo di uno dei più importanti artisti veneziani contemporanei.
di Maria Laura Melis
Il percorso, curato da Valeria Loddo, si concentra su uno dei cicli più emblematici della produzione di Potenza: quello degli “Elaboratori”, opere nate nei primi anni Novanta in dialogo con l’avvento della cultura digitale. In queste creazioni, l’artista traduce i principi dell’informatica, come la modularità e la ripetizione, in un linguaggio visivo fatto di legno, forme geometriche e composizioni ritmate. Pur rimanendo fedele alla materia e al gesto manuale, Potenza anticipa il pensiero algoritmico, costruendo un ponte poetico tra arte e tecnologia.
La mostra, visitabile dal lunedì al venerdì (ore 10-17), è sostenuta da numerosi partner tra cui F&M Ingegneria, Grafiche Quattro, la Fondazione Arvedi Buschini e Dazzo Venezia, con il patrocinio delle Città in Festa e del Consiglio Regionale del Veneto.
Novità: a Palazzo “Giovani Talenti 2025”
Ma l’iniziativa non si limita alle arti visive. In parallelo, la Fondazione Potenza Tamini ha lanciato il Progetto Giovani Talenti 2025, un bando per musicisti e compositori under 35 chiamati a “tradurre in suono” il mondo di Potenza. I partecipanti avranno modo di visitare la mostra e ispirarsi alle opere per creare una composizione originale da presentare entro il 15 settembre 2025.
Il concorso si distingue per il suo spirito interdisciplinare: un invito a far dialogare linguaggio visivo e linguaggio musicale, sotto la guida di una giuria d’eccezione composta dallo stesso Gianmaria Potenza, Giovanni Mancuso del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, Andrea Granitzio della Fondazione Sciola, la musicologa Francesca Scigliuzzo dell’Università di Pavia e il celebre compositore Pino Donaggio.
L’esperienza si concluderà con un concerto finale al Conservatorio Marcello il 9 dicembre 2025, dove le opere sonore ispirate a Potenza prenderanno vita. Un’occasione unica per scoprire come l’arte possa farsi codice comune tra forme, suoni e idee.
Credits: Foto di Ricardalovesmonuments
Last modified: Ottobre 15, 2025


