Venezia (giovedì, 12 maggio 2025) — Questa mattina un gruppo di attivisti ha issato uno striscione sul campanile della Basilica di San Giorgio, la scritta “Bezos” sbarrata da una grande X rossa. Il gesto, firmato dal collettivo “No Space For Bezos”, vuole contestare la scelta di Venezia come cornice per le nozze miliardarie di Jeff Bezos, colpevole secondo loro di trasformare la città in un “fondale venduto ai super‑ricchi”.
di Beatrice Giordo
Nel messaggio diffuso dagli attivisti si legge: “Venezia non è in vendita, non è in affitto, non è il fondale per le nozze di uno degli uomini più ricchi del mondo”. Il gruppo ha già annunciato per domani pomeriggio un’assemblea pubblica a Rialto per organizzare una manifestazione e altre azioni di protesta urbana.
Non tutti condividono la mobilitazione: l’assessore al Turismo Simone Venturini ha criticato duramente l’azione definendola una performance “da centri sociali”, affermando che Venezia è già stata teatro di eventi ben più importanti e complessi, e che ospitare Bezos porterà un beneficio economico e occupazionale. Ha minimizzato l’impatto delle nozze, sostenendo che non arrecheranno stress né disordini alla città.
Le nozze si terranno presumibilmente tra il 24 e il 26 giugno tra l’isola di San Giorgio e la Misericordia, con centinaia di invitati vip — tra cui Lady Gaga e Oprah Winfrey — e un budget stimato tra i 10 e i 30 milioni di dollari . L’azione degli attivisti segna l’inizio una battaglia cittadina che mette al centro il dibattito tra valorizzazione turistica, economia e difesa dell’identità veneziana.
Last modified: Giugno 12, 2025