Venezia (giovedì, 16 ottobre 2025) – Venezia, da oggi, ospita nuovamente la Venice Hospitality Challenge, la regata che solo Venezia poteva inventare. La sfida tra giganti della vela si svolgerà nel cuore stesso della città.
di Maria Laura Melis
I dettagli che aspettavi sulla Venice Hospitality Challenge
C’è un momento dell’anno in cui la laguna smette di essere soltanto specchio d’acqua e diventa un’arena. Il vento arriva dal mare e soffia tra i palazzi, i ponti si fanno tribune, mentre il Canale della Giudecca si trasforma in una passerella per colossi d’eleganza.
Dal 16 al 18 ottobre, diciotto maxi yacht faranno il loro ingresso trionfale alle Zattere, ormeggiando lungo un pontile galleggiante di oltre settanta metri: un museo vivente di carbonio, vele e storie leggendarie. Gli equipaggi si preparano, il pubblico fotografa, i curiosi restano sospesi tra acqua e meraviglia.

I protagonisti
Tra i protagonisti, ritorna Mitja Kosmina con il suo Prosecco DOC Shockwave3, vincitore delle edizioni 2016 e 2024: una freccia nera di carbonio che promette spettacolo. Al suo fianco, Marta e Gabriele Benussi porteranno in gara Marta 07, un ex Morning Glory che ha già scritto pagine gloriose sulle rotte oceaniche. E poi, come in ogni leggenda che si rispetti, torna Il Moro di Venezia, con parte dell’equipaggio originale della Coppa America del ’92, l’icona rossa che ha fatto sognare un intero Paese.
La regata, ideata da Mirko Sguario e organizzata dallo Yacht Club Venezia, è un dialogo tra tradizione e futuro, tra la Serenissima e il mare aperto. “Portare la vela nel cuore della città significa ricordare da dove veniamo”, racconta Sguario, “e guardare avanti, con lo stesso spirito dei navigatori che hanno fatto grande Venezia”.
Focus sui bambini
Ma prima che il vento soffi sul via, la manifestazione avrà un prologo tutto dedicato ai bambini. Venerdì 17 ottobre le Zattere si riempiranno di voci e di sogni grazie a “Piccoli Marinai”, il progetto educativo che insegna ai più giovani a fare i nodi, a conoscere le barche, a sentire il mare come un amico. Con loro ci sarà Mauro Pelaschier, leggenda della vela italiana, pronto a raccontare il mare a misura di curiosità.
La sera, il rito dell’attesa: “La città incontra gli skipper”. Tra un brindisi e un aneddoto, Venezia saluterà i suoi protagonisti, mescolando turisti, sportivi e sognatori sotto le luci del tramonto.
Il giorno dopo, sabato 18 ottobre, sarà tempo di regata. Alle 13.30 le vele si alzeranno nel bacino di San Marco e i maxi yacht danzeranno tra le calli d’acqua, scivolando a pochi metri dai palazzi. In palio, il simbolo della Serenissima: il Cappello del Doge, trofeo in vetro di Murano firmato quest’anno da Simone Cenedese.
Sostenuta da istituzioni, sponsor e partner prestigiosi, la Venice Hospitality Challenge è ormai una firma nel calendario internazionale della vela. Ma più di tutto è un sogno che si ripete, per una città che accoglie il mare, e il mare che, per un giorno, si inchina alla città.




