Venezia (venerdì, 9 maggio 2025) — Un’operazione congiunta del Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro di Venezia e del Comando Provinciale ha portato alla luce gravi irregolarità in diverse attività commerciali della provincia. I controlli, effettuati in ristoranti, parrucchieri e negozi, hanno rilevato la presenza di lavoratori non regolarmente assunti e numerose violazioni delle normative sulla sicurezza sul lavoro. In totale, sono stati individuati 27 lavoratori, di cui tre completamente in nero, e sono state elevate sanzioni per oltre 150mila euro.
di Beatrice Giordo
Tra i casi più significativi, un ristorante di Noventa di Piave è stato sanzionato con una multa di oltre 35mila euro per l’impiego di due lavoratori in nero e per gravi carenze in materia di sicurezza, tra cui l’omessa valutazione dei rischi e la mancanza di presidi medici di primo soccorso. Situazioni analoghe sono state riscontrate in un ristorante di Mira e in un parrucchiere di Dolo, dove le autorità hanno disposto la sospensione dell’attività per le gravi violazioni accertate.
Le verifiche hanno interessato anche altre località della provincia, come Chioggia, Jesolo, Caorle e Mirano, dove sono emerse ulteriori irregolarità legate all’igiene, alla formazione del personale e all’installazione non autorizzata di impianti di videosorveglianza. In alcuni casi, le attività sono state sospese fino alla regolarizzazione delle posizioni lavorative e al pagamento delle sanzioni previste.
Le autorità sottolineano l’importanza di tali controlli per garantire la tutela dei lavoratori e il rispetto delle normative vigenti. L’operazione evidenzia la necessità di un impegno costante nella lotta al lavoro sommerso e alle violazioni delle norme sulla sicurezza, fenomeni che non solo mettono a rischio la salute dei lavoratori, ma compromettono anche la concorrenza leale tra le imprese.
Last modified: Maggio 9, 2025