Venezia, giovedì 13 marzo 2025 — Il MOSE, sistema di dighe mobili progettato per proteggere Venezia dall’acqua alta, ha dimostrato la sua efficacia negli ultimi cinque anni. Secondo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal 2020 ad oggi, il MOSE ha evitato danni stimati in 2,6 miliardi di euro alla città lagunare.
di Beatrice Giordo
Il MOSE è composto da 78 paratoie mobili situate alle bocche di porto di Lido, Malamocco e Chioggia. Queste strutture si sollevano in caso di maree superiori a 110 centimetri, impedendo l’ingresso dell’acqua del mare nella laguna e proteggendo così Venezia dalle inondazioni. Dalla sua entrata in funzione nel 2020, il sistema ha festeggiato nella giornata di mercoledì la sua alzata numero 100, dimostrando la sua capacità di salvaguardare la città.
La realizzazione del MOSE è stata caratterizzata da ritardi e aumenti dei costi. Iniziato nel 2003, il progetto avrebbe dovuto essere completato nel 2011, ma la conclusione dei lavori è stata posticipata più volte, con una previsione di completamento entro il 2025.
L’investimento nel MOSE rappresenta un esempio di come le infrastrutture possano contribuire alla protezione delle città storiche dagli effetti del cambiamento climatico. La salvaguardia di Venezia non solo preserva un patrimonio culturale unico al mondo, ma garantisce anche la sicurezza dei suoi abitanti e dei milioni di turisti che ogni anno visitano la città.
Last modified: Marzo 13, 2025