Venezia (giovedì, 20 marzo 2025) — Venezia continua la sua battaglia per un turismo più sostenibile introducendo una nuova tassa destinata alle mini navi da lusso. L’amministrazione comunale ha annunciato un contributo giornaliero di 15.000 euro per le imbarcazioni di lusso sotto le 25.000 tonnellate che approdano in città. Questa misura si aggiunge alla strategia per limitare l’impatto ambientale e la pressione turistica sulla fragile città lagunare.
di Beatrice Giordo
Il provvedimento arriva dopo anni di dibattiti sulla regolamentazione del traffico navale a Venezia. Le grandi navi da crociera sono già state bandite dal Bacino di San Marco e dalla Giudecca, costrette a utilizzare il porto industriale di Marghera. Ora l’attenzione si sposta sulle mini navi di lusso, che spesso trasportano centinaia di passeggeri con un impatto non trascurabile sulla città.
La decisione ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, ambientalisti e residenti plaudono alla misura, ritenendola necessaria per tutelare il delicato ecosistema lagunare. Dall’altro, le compagnie di navigazione protestano, sostenendo che la tassa potrebbe scoraggiare il turismo di fascia alta e penalizzare l’economia locale. Gli operatori del settore temono una riduzione degli arrivi e delle spese dei viaggiatori nei negozi e nei ristoranti della città.
Nonostante le polemiche, il Comune sembra intenzionato a proseguire sulla strada della sostenibilità. La nuova tassa rientra in un pacchetto più ampio di misure per rendere Venezia meno dipendente dal turismo di massa, proteggendo il suo patrimonio artistico e ambientale per le future generazioni.
Last modified: Marzo 20, 2025