Jesolo (venerdì, 13 giugno 2025) — Nella tarda serata del 12 giugno, una serie di deflagrazioni ha squarciato la quiete di via Levantina, devastando l’enoteca‑trattoria. I primi boati, avvertiti intorno alle 23:15, lasciano pensare a bombole di gas esplose all’interno del locale, prima dell’innesco dell’incendio che ne ha completamente distrutto la struttura.
di Beatrice Giordo
Sul posto sono immediatamente arrivate decine di soccorritori: i Vigili del Fuoco di Jesolo, San Donà e Mestre, coadiuvati da autopompe, autobotti e autoscala, hanno circoscritto le fiamme e messo in salvo circa 20 persone alloggiate nei piani superiori dell’edificio. Dieci tra lavoratori stagionali e residenti hanno manifestato intossicazione da fumo: sette portati in ospedale a Jesolo, tre a San Donà, ma tutti dimessi entro le ore successive
Le indagini sono tuttora in corso. Le autorità non escludono alcuna pista, ma considerano plausibile l’ipotesi di una fuga di gas originaria, mentre Italgas ha già confermato l’integrità del contatore e della rete. Polizia e Vigili del Fuoco hanno posto il locale sotto sequestro, avviando accertamenti per stabilire responsabilità e dinamica.
Il sindaco di Jesolo, Christofer De Zotti, ha elogiato la prontezza e il coordinamento della macchina dei soccorsi – dai Vigili del Fuoco all’ULSS con la PMA, passando per Polizia e Protezione Civile – sottolineando che la reazione rapida ha evitato che l’incidente si trasformasse in tragedia. Resta aperta la ferita per un locale amato da residenti e turisti, colpito dal disastro mentre era chiuso: la priorità ora è ricostruire e garantire che questo non si ripeta.
Last modified: Giugno 13, 2025