Venezia (domenica, 8 maggio 2025) — Nel cuore di Mestre, in via Miranese, il ristorante Amelia Romana continua a essere obiettivo dei ladri: nella notte tra sabato e domenica i malviventi hanno nuovamente forzato l’ingresso e razziato bottiglie e fondo cassa. È la sedicesima “spaccata” denunciata dal titolare, Luca Serpente, che ha mostrato su un video la porta sfondata e le telecamere puntate sul punto di ingresso.
di Beatrice Giordo
Serpente, visibilmente esasperato, parla di una situazione diventata insostenibile: «Mestre sicura colpisce ancora. Uno ci mette il cuore ma ci vorrebbe il pugno di ferro per queste persone», dice riferendosi all’abitudine consolidata dei ladri di ripetere la stessa azione criminale. Il proprietario si sfoga online, chiedendo un intervento deciso delle autorità, e lamenta il continuo senso di insicurezza vissuto ogni giorno.
Secondo fonti locali, non si tratta di un episodio isolato: già a gennaio dello scorso anno il locale era stato aggredito da un senzatetto che brandiva un mattone, minacciando clienti e manager. Già allora Serpente aveva lanciato l’allarme, denunciando «due aggressioni in 48 ore» e un livello crescente di tensione e microcriminalità nella zona.
L’ultimo raid, il sedicesimo, conferma l’escalation: i ladri entrano di notte con facilità e agiscono senza timori. Non c’è furto né aggressione che passi inosservata, ma la percezione di impunità cresce. Il titolare avverte: «Li vado a cercare io». Intanto, la comunità di Mestre e le forze dell’ordine sono chiamate a reagire, rafforzando la vigilanza e studiando misure concrete per arginare un fenomeno che colpisce non solo un locale, ma il senso di sicurezza dell’intera città.
Last modified: Giugno 8, 2025