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Referendum giugno 2025 affluenza sopra il 30 % nessun quorum valido

Venezia (lunedì, 9 giugno 2025) — Il Comune di Venezia ha reso noti i dati definitivi del referendum abrogativo svoltosi l’8 e 9 giugno: su 185 623 elettori, hanno votato tra 61 691 e 61 773 persone a seconda del quesito, pari a un’affluenza media di circa il 33 % a livello cittadino. A livello nazionale la partecipazione si è attestata al 30,6 %, quindi ben al di sotto del quorum del 50 %+1 necessario per rendere valida la consultazione.

di Beatrice Giordo

I cinque quesiti, riguardanti diritti dei lavoratori (licenziamenti, contratti, infortuni sul lavoro) e tempi per ottenere la cittadinanza, hanno ottenuto una netta prevalenza del Sì. A Venezia, il tasso di consenso varia tra l’87 % e il 89 % per i primi quattro quesiti e scende intorno al 67 % nel quesito sulla cittadinanza. Tuttavia, l’esito è irrilevante dato il mancato quorum: circa 14 milioni di italiani hanno votato ma non sufficienti secondo la legge.

Il segretario Cgil Maurizio Landini ha definito l’alta partecipazione un segnale importante: «Un terzo del Paese… problemi rimangono sul tavolo», pur riconoscendo il fallimento politico per mancato obiettivo quorum. A livello territoriale, regioni come Toscana, Emilia‑Romagna e Piemonte hanno superato il 35 %, mentre Trentino‑Alto Adige, Calabria e Sicilia hanno fatto registrare affluenze attorno al 23 %.

Nonostante l’ampia maggioranza a favore dei quesiti, l’esito resta inefficace. A Venezia e in altre aree metropolitane da Mestre a Murano, scatta ora la riflessione sulle politiche del lavoro e dell’inclusione. La forza del voto attivo – nonostante l’astensione – spinge i sindacati e alcune forze politiche a sollecitare interventi legislativi immediati, in particolare su tutele crescenti, diritti in caso di licenziamento e snellimento dei tempi per la cittadinanza.

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Last modified: Giugno 9, 2025
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