Venezia (mercoledì, 15 ottobre 2025) – Il 16 ottobre si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, un’occasione per riflettere su come il cibo che produciamo, consumiamo e, troppo spesso, sprechiamo, influenzi la salute del pianeta e quella delle persone.
di Maria Laura Melis
Educare all’Alimentazione
I sistemi agroalimentari impiegano oggi oltre un miliardo di persone, più di qualsiasi altro settore, ma le profonde disuguaglianze e gli squilibri che li caratterizzano rendono urgente un cambiamento.
Mentre 673 milioni di persone soffrono la fame, tre miliardi non possono permettersi un’alimentazione sana. All’opposto, nei paesi industrializzati aumentano sovrappeso e obesità, segno di un sistema alimentare che non è solo inefficiente ma anche ingiusto. A ciò si aggiungono gli enormi sprechi e l’impatto ambientale. La produzione di cibo è una delle principali fonti di emissioni di gas serra e in molti casi causa la distruzione di habitat naturali e la perdita di biodiversità.
Di fronte a queste sfide, la Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2025 lancia un appello alla collaborazione globale. Solo attraverso il lavoro congiunto di governi, comunità, imprese e cittadini sarà possibile costruire un futuro sostenibile, capace di nutrire 10 miliardi di persone entro il 2050 nel rispetto dell’ambiente. Come ha ricordato il Direttore Generale della FAO, QU Dongyu, “le nostre azioni di oggi avranno conseguenze dirette sul futuro. Dobbiamo produrre di più con meno”.
In questa cornice si inserisce anche l’iniziativa della Fondazione La Via della Felicità, che richiama due principi fondamentali del suo codice morale laico scritto da L. Ron Hubbard:
- il numero 1, “Abbi cura di te stesso – Mangia adeguatamente”, che invita a un’alimentazione consapevole e salutare;
- il numero 12, “Proteggi e migliora il tuo ambiente”, che sottolinea l’importanza di tutelare il pianeta su cui viviamo.
Promuovere un’alimentazione sana e sostenibile non è solo un gesto individuale, ma un atto di responsabilità verso l’intera umanità.
Per saperne di più: www.laviadellafelicita.org.




