Venezia (domenica, 5 ottobre 2025) – Venezia si prepara a una nuova ondata di marea sostenuta: da questa mattina il Mose è tornato operativo per fronteggiare un picco previsto di 115 centimetri attorno alle 10.40. Si tratta del 109° sollevamento del sistema di dighe mobili, messo in azione per proteggere la città dall’acqua alta.
Di Maria Laura Melis
Mose in funzione per tre giorni d’acqua alta
Secondo le previsioni del Centro maree del Comune di Venezia, la situazione non si esaurirà oggi. Anche domani mattina il Mose sarà nuovamente alzato, con un livello atteso di 110 centimetri intorno alle 11.00. Le condizioni meteo infatti restano favorevoli al fenomeno dell’acqua alta almeno fino a mercoledì 8 ottobre, e non si escludono ulteriori attivazioni del sistema nei prossimi giorni.
A Chioggia la situazione sarà leggermente più critica. Infatti, il vento di Bora potrebbe far salire la marea di altri 15-20 centimetri, rendendo necessari ulteriori controlli. Per Venezia invece non si prevedono particolari disagi, se non in quelle zone più basse che iniziano ad allagarsi già con livelli inferiori ai 90 centimetri.
Ogni sollevamento del Mose comporta però la chiusura temporanea della laguna, (circa quattro ore) con conseguenze soprattutto per il traffico portuale, che dovrà adattarsi ai tempi tecnici del sistema.
Nel frattempo, la Protezione civile del Veneto ha emanato un avviso di attenzione per vento forte valido fino a mezzogiorno. È in corso il passaggio di un fronte perturbato proveniente da nord-ovest, che porta piogge, temporali e raffiche intense, soprattutto lungo la costa e sul mare. Il peggioramento sarà breve e i fenomeni sono destinati ad attenuarsi già nella tarda mattinata. Le prossime ore saranno dunque di monitoraggio costante.
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Last modified: Ottobre 5, 2025
