San Donà di Piave (Domenica, 5 ottobre 2025) – Per 100 anni di memoria e solidarietà, domenica 12 ottobre si celebrerà il primo evento del programma “Un viaggio lungo 100 anni”. San Donà di Piave festeggia un anniversario che racchiude un secolo di storia: i cento anni dalla fondazione della Casa di Riposo “Monumento ai Caduti in Guerra”, istituita nel 1925 come omaggio alle vittime della Prima Guerra Mondiale.
Di Maria Laura Melis
“Monumento ai Caduti di Guerra”, 100 anni di solidarietà
La realizzazione della struttura è un’esempio unico in tutta Italia. Ai tempi nacque da un’idea tanto innovativa, quanto simbolica, ossia quella di realizzare un monumento in pietra, che fosse contemporaneamente anche una casa di cura destinata ai mutilati e agli anziani bisognosi. Inaugurata nel 1930 alla presenza del Beato Andrea Giacinto Longhin e del Duca d’Aosta, divenne un punto di riferimento per la città e per tutto il territorio del Basso Piave.
Oggi la Casa di Riposo è un moderno Centro Servizi gestito da ISVO, realtà frutto della collaborazione tra l’I.P.A.B. e la Cooperativa Sociale Socioculturale. Dispone di 170 posti letto per persone non autosufficienti, di una sezione per stati vegetativi permanenti, di un hospice denominato “Centro Iris” e di un ospedale di comunità.
Per celebrare il centenario, I.P.A.B. ha organizzato, con il patrocinio del Comune, una serie di iniziative racchiuse nel ciclo “Un viaggio lungo 100 anni, simbolo di unità e resilienza”, con eventi aperti a tutta la cittadinanza e il coinvolgimento delle principali associazioni sandonatesi.
Il primo appuntamento sarà domenica 12 ottobre 2025 con il Torneo Solidale “Burraco e Poenta”, organizzato in collaborazione con l’Associazione Burraco Sandonà. L’intero ricavato sarà devoluto al Centro Servizi per l’acquisto di bambole destinate alla “Doll Therapy”, una terapia non farmacologica che aiuta gli anziani affetti da Alzheimer o demenza senile.
Le dichiarazioni
«Desideriamo far riscoprire questa pagina di storia della città — spiega Stefano Da Villa, presidente del Consiglio di Amministrazione di I.P.A.B. —. È un omaggio doveroso in occasione di questa importante commemorazione. Le attività che abbiamo programmato vogliono far riflettere sulla rilevanza della coesione sociale come volano di benessere, stabilità e inclusione, specialmente per quella fascia di popolazione anziana e fragile che ospitiamo all’interno del Centro Servizi».
Un valore, quello della comunità, ribadito anche dal sindaco di San Donà di Piave, Alberto Teso: «La rinascita di San Donà dopo le devastazioni della Prima Guerra Mondiale è scandita non solo dalla ricostruzione degli edifici simbolo, ma anche dalla rinascita della società civile. Il “Monumento ai Caduti in Guerra” ne è l’esempio più significativo: prima ricovero per invalidi e mutilati, oggi casa di riposo. Simbolo e orgoglio di una comunità che tante volte è stata piegata dagli eventi, ma che sempre è riuscita a risollevarsi, più forte di prima».
Le celebrazioni per il centenario proseguiranno per tutto il 2026, con nuovi appuntamenti in calendario già in vista del periodo natalizio. Un percorso che unisce passato e presente, memoria e cura, nel segno della solidarietà che da un secolo accompagna la storia di San Donà di Piave.
Last modified: Ottobre 5, 2025


