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Venezia, i due platani di Campo Sant’Agnese erano malati di “cancro colorato”: nessuna diagnosi, ignorate le norme di sicurezza

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Venezia (martedì, 14 ottobre 2025) – Norme ignorate e nuovi sviluppi nella vicenda dei due platani abbattuti lo scorso 12 agosto in Campo Sant’Agnese, a Dorsoduro, dopo due mesi di proteste dei residenti. Un’analisi indipendente ha infatti rivelato che gli alberi erano affetti dal “cancro colorato del platano”, una grave malattia fungina e altamente contagiosa, per la quale la legge impone rigide misure di contenimento. Ma la patologia non era mai stata diagnosticata dai tecnici incaricati dal Comune, e quindi nessuna delle procedure previste è stata rispettata.

di Maria Laura Melis

Le norme dimenticate

L’esito arriva da un test commissionato dall’Associazione Alberi Venezia e dall’Organizzazione Nazionale Difesa Alberi (Onda) al laboratorio specializzato Agec di Selvazzano Dentro (Padova). I campioni erano stati prelevati dai cittadini stessi, a proprie spese, dopo l’abbattimento. Entrambe le perizie ufficiali, quella comunale e quella disposta dalla Venice Gardens Foundation, avevano parlato di alberi da rimuovere per gravi necrosi, ma senza mai individuare la presenza del fungo Ceratocystis platani.

La scoperta, arrivata l’8 ottobre, conferma la necessità dell’abbattimento, ma apre uno scenario preoccupante. Durante le potature e gli interventi sul verde pubblico non sono state applicate le prescrizioni previste dal decreto ministeriale che regola la gestione del cancro colorato. Tra le mancanze:

  • nessuna comunicazione al servizio fitosanitario regionale,
  • utilizzo degli stessi strumenti di potatura su più alberi senza sterilizzazione,
  • mancata protezione dell’area durante gli abbattimenti,
  • trasporto del materiale infetto senza precauzioni
  • reimpianto immediato di nuovi platani nello stesso punto, pratica vietata proprio per evitare la diffusione del patogeno.

«È una malattia ben nota, che ha già decimato filari di platani in Veneto», spiega Gianluca Stefani, responsabile Onda per il Veneto. «Un tecnico esperto può sospettarla anche solo a vista. L’analisi l’abbiamo pagata noi, ma sarebbe stato dovere del Comune farla. Ora il rischio è che il fungo si sia già diffuso ad altri alberi».

Sull’accaduto si stanno preparando esposti alla Procura, ai Carabinieri forestali, al Sistema fitosanitario regionale, alla Soprintendenza e alla Corte dei Conti, quest’ultima per accertare eventuali danni economici legati al reimpianto di alberi destinati a morire.

A rendere la situazione più intricata, c’è un precedente. Già nel 2019 uno dei platani dello stesso campo era stato segnalato per “cancro colorato”, ma una perizia del 2021 ne aveva escluso la presenza. Oggi quell’albero è ancora sano. E anche ai Giardini napoleonici di San Marco, dove la gestione è della Venice Gardens Foundation, nel giugno 2025 sono stati abbattuti quattro platani sulla base di una vecchia perizia che parlava solo di “sospetto” di infezione, senza applicare le misure di sicurezza.

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Last modified: Ottobre 14, 2025
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