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Marghera, allarme sicurezza nel cantiere “Eco+Eco”: i sindacati denunciano rischi per i lavoratori

Altuglas

Marghera (giovedì, 9 ottobre 2025) – Tensione crescente nel cantiere “Eco+Eco / Ricicla” del gruppo Veritas, in via della Geologia a Marghera, dove le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel segnalano una situazione critica per la sicurezza dei lavoratori.

Segnalazione e annuncio di mobilitazione dei lavoratori

Secondo quanto riferito dai sindacati, nei piazzali e lungo le strade interne del sito si sarebbe accumulato un numero eccessivo di ecoballe, creando ostacoli alla viabilità interna e condizioni potenzialmente pericolose per chi opera nell’impianto. «Un rischio concreto di incidenti anche gravi», avvertono i rappresentanti dei lavoratori, ricordando un episodio avvenuto poche settimane fa, fortunatamente senza feriti.

Le sigle sindacali hanno già segnalato formalmente la situazione allo Spisal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), chiedendo un intervento immediato. Dopo settimane di comunicazioni interne, senza ottenere risposte soddisfacenti, i sindacati annunciano azioni di protesta.

«Se non arriveranno risposte rapide e concrete – avvertono – domani, venerdì 10 ottobre, sarà proclamato il blocco del cantiere come misura di tutela dei lavoratori».
Nella stessa giornata, dalle 7 alle 9, è prevista un’assemblea davanti ai cancelli del sito Eco+Eco, durante la quale si discuterà della situazione e delle prossime iniziative.

«Non possiamo più accettare che la sicurezza venga sacrificata in nome della produttività – concludono le organizzazioni sindacali – chiediamo un immediato intervento di messa in sicurezza e il rispetto delle norme sulla salute nei luoghi di lavoro».

La replica di Veritas: «Situazione temporanea, piano in corso»

Interpellata sulla questione, Veritas riconosce l’esistenza del problema, ma spiega che l’accumulo di materiali è dovuto a rallentamenti nella filiera del riciclo, in particolare per vetro, plastiche e scarti trattati nell’impianto di Fusina.

«Durante l’estate – spiega l’azienda – le aziende di trasformazione hanno avuto difficoltà a ricevere i materiali, anche a causa delle ferie del personale. Questo ha provocato ritardi nei conferimenti, aggravati dai picchi di produzione estivi in un territorio con 40 milioni di presenze turistiche l’anno».

Veritas sottolinea inoltre che le operazioni di conferimento devono rispettare la tracciabilità prevista dal Corepla, il consorzio nazionale per il riciclo della plastica, e che la crisi europea del settore del riciclo ha complicato ulteriormente la situazione.

L’azienda assicura comunque che è già stato avviato un piano per ridurre gli accumuli e affrontare l’emergenza. «Ci auguriamo – aggiunge Veritas – che, trattandosi di un servizio pubblico essenziale, non si arrivi a interrompere la filiera».

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Last modified: Ottobre 9, 2025
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